Sul suo sito campeggia la scritta “I love making music”. E a giudicare dalle cinque tracce di questo suo primo lavoro, distribuito solo in digitale, c’è da credergli.
Gianluca Piacenza è un giovane compositore e pianista sulla cui cifra riecheggia l’influenza da un lato della musica classica, retaggio dei suoi studi accademici, dall’altro della scena ambient/elettronica.
Dream è un condensato di emozioni che richiamano certe intuizioni del Brian Eno anni ’70 e dove piano acustico ed elettronica interagiscono tra loro e concorrono alla creazione di panorami sonori muti, cinematici ed evocativi.
Niente cantato, solo i suoni di sintetizzatori e sampler a fare da sfondo a dolci e suadenti rintocchi di piano che si perdono nelle pianure dell’anima.
Un sogno che purtroppo dura solo mezz’ora ma che al risveglio resterà vìvido nella memoria di chi avrà voluto addormentarsi.